Saverio Lanza ha studiato Composizione al Conservatorio di Firenze dove si è diplomato in Direzione d’orchestra e Strumentazione per banda. L’esordio nell’ambiente musicale avviene col gruppo Rockgalileo, (1989-1998) di cui era autore e frontman. Ha lavora in un ambito musicale a cavallo tra musica di ricerca e canzone d’autore sia come produttore che come autore, in studio e live. Tra i vari artisti con cui ha collaborato ci sono Cristina Donà, con la quale nel 2015 riceve il Premio Tenco, Bugo, PGR, Vasco Rossi, Piero Pelù, Biagio Antonacci, Irene Grandi & Stefano Bollani. Come solista ha inciso due album: “Ce l’hai una sigaretta?”(2003), e “Madrelingua, (2007). Nel 2005 fonda insieme al fratello fotografo Marco il progetto PASTIS, collocato tra fotografia, video e musica, con cui partecipa a vari concorsi e mostre internazionali. Nel 2009 Pastis vince il Premio Ciampi nella sezione L’Altrarte. Nel 2011 vengono invitati a proiettare alcuni lavori al Tribeca Cinema di New York. Nel 2013 Saverio Lanza è invitato alla mostra Arimortis al Museo del Novecento di Milano, con la collaborazione di DOCVA. Qui espone, come unico musicista, l’opera Playback. Nel marzo 2016 debutta “Amore che vieni amore che vai”, il progetto dal vivo dedicato a Fabrizio De André e alle donne delle sue canzoni; sul palco sale con Cristina Donà e alcuni dei maggiori jazzisti italiani: Rita Marcotulli, Enzo Pietropaoli, Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Cristiano Calcagnile. Sempre per il repertorio di De Andrè scrive per l’ Orchestra Regionale Toscana (ORT) che dirige nella esecuzione integrale di “Non al denaro non all’amore né al cielo” in occasione dei 50 anni di Spoon River di Edgar Lee Masters. Nel 2018 esce “Lungoviaggio”, visual album firmato da Pastis e Irene Grandi, grazie al quale riceve la Targa “Musica da Bere”. Nello stesso anno scrive la colonna sonora per “Dafne”, film di F. Bondi, premiato alla Berlinale con Fipresci e con il Nastro d’argento speciale. Nel 2019 inizia la collaborazione con il coreografo/danzatore Daniele Ninarello e Cristina Donà con i quali realizza gli spettacoli: “Perpendicolare” e “L’Universo nella testa”.
Saverio Lanza studied Composition at the Conservatory of Florence where he graduated in Orchestral Conducting and Band Instrumentation. His debut as a professional musician began with the band Rockgalileo, (1989-1998) where he was the principal songwriter and frontman. Lanza moves between songwriting and experimentation, in the studio and live, both as a producer and as an author. He has collaborated with major Italian artists such as Cristina Donà, Stefano Bollani, Vasco Rossi. As a soloist he has released two albums: “Ce l’hai una sigaretta?” (2003), and “Madrelingua”, (2007). In 2005, Saverio and his brother, photographer Marco Lanza, initiated the project PASTIS, combining photography, video and music, which has participated in major international competitions and exhibitions. In 2009 Pastis won the Ciampi Prize. In 2011 they were invited to screen works at the Tribeca Cinema in New York City. In 2013 Saverio Lanza was invited to the exhibition Arimortis at the Museo del Novecento in Milan where, as the only musician, he performed the work “Playback”. In March 2016, Lanza, along with important Italian Jazz musicians performed, (or debuts) “Amore che vieni amore che vai”, the live project dedicated to Fabrizio De André. In 2018 he released “Lungoviaggio”, a visual collaborative album by Pastis and Irene Grandi, that received the “Musica da Bere” prize. In the same year he wrote the soundtrack for “Dafne”, a film by F. Bondi, which recieved Fipresci award at the Berlinale in Berlin and the Special Nastro d’Argento in Rome. In 2019 he began collaborating with the choreographer/dancer Daniele Ninarello and Cristina Donà with whom he wrote the shows “Perpendicolare” and “L’universo nella testa” that are currently on tour internationally.